1. Termini iniziali del progetto
1.1 Scopi
1.2 Materiali confluiti e loro status
(pubblici o meno)
1.4 Procedure tecniche di sviluppo in materia
di elaborazione
1.5 Procedure tecniche di sviluppo in materia
di disseminazione
-------------------------------------------------------------
Premessa
Dopo
il suo insediamento (9 Aprile 2002), la commissione si è ritrovata in 6
riunioni, durante le quali ha prodotto e/o elaborato una serie di documenti
inerenti il progetto DOL-2000.
Dello
stato di avanzamento dei lavori, sono stati informati anche R.Camassi e
G.Musacchio.
Questo
rapporto finale viene presentato in data odierna dopo che, a seguito di
concomitanti impegni di alcuni dei membri, la scadenza dei lavori era stata
prorogata a fine Maggio 2002 (scadenza iniziale: 20/5).
Milano, 18 Settembre 2002
1.
Termini iniziali del progetto
1.1 Scopi
Si
confermano qui gli scopi di DOL già descritti in un articolo pubblicato sul bollettino
CILEA n. 63 (Ferrari et al., 1998) e ripresi nel sito http://dssol.mi.ingv.it
in questi termini: mettere a disposizione
della comunità scientifica una banca dati di sismica attiva (dati 'Deep Seismic
Soundings' - DSS - ) completa, facilmente consultabile e gestibile via Web, che
oltre alla possibilità di navigazione attraverso l'intera storia delle
esplorazioni crostali italiane, consenta anche lo scarico delle forme d'onda
numeriche, per eventuali ulteriori elaborazioni e/o re-interpretazioni. Infine,
a integrazione dei dati primari, nel progetto è prevista la possibilità di
inserire altri dati accessori (riferimenti bibliografici) utili per indirizzare
l'utente verso ulteriori approfondimenti.
Il più recente documento di
aggiornamento del progetto è: "DOL-2000,
l'archivio web delle registrazioni sismiche crostali in Italia";
rapporto interno a cura di M.Maistrello, Ingv-Mi, Nov. 2001 (pubblicato anche
come ipertesto sul sito citato).
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1.2 Materiali confluiti e status
La
base dati del progetto è costituita da materiale 'grezzo', raccolto presso
Istituzioni italiane ed europee e confluito in IRRS, per essere ulteriormente
elaborato. E' costituito da tutte le informazioni relative alle varie campagne
di sismica crostale italiane eseguite sotto l'egida di diversi coordinatori di
progetto negli anni '70-'90. In
particolare, i materiali raccolti per il progetto DOL erano costituiti da:
i) nel
progetto europeo E.S.F. ‘EGT’ - European GeoTraverse (1982-'86; coord. S. Mueller,
ETH, ZH). I dati dei
segmenti Centro-Sud (Alpi-Appennini '83-'86;
Tunisia '85) sono stati raccolti ed elaborati dall'IRRS su incarico
della Direzione del progetto; resp. Maistrello;
ii) sotto
l’egida della E.S.C., sotto Commissione 'D' (Deep Seismic Soundings -
1956-'81); coordinamento italiano a cura del ‘Gruppo Italiano Grandi Profili'
(coord. C. Morelli, UNI TS). Dati (originali o copie) ceduti gratuitamente all'IRRS-CNR dai diversi
Istituti;
iii) in progetti
‘speciali’ coordinati da Consorzi di ricerca, ad es.: App. Nord '87 (UNI MI, CNR, AGIP). Dati raccolti dall'IRRS
su incarico dei Coordinatori;
iv) in progetti
coordinati da IGL e/o IRRS CNR, ad es.:
Bolsena, 1986-'87-'90. Dati raccolti dall'IRRS in quanto Coordinatore di
progetto.
2) Tabelle
e altro materiale cartaceo di supporto. Questo materiale contiene informazioni aggiuntive
necessarie per la descrizione geografica e parametrica dei dati relativi ai
punti di scoppio e ai siti di registrazione.
Circa
il loro status: per i dati i) si
dispone del parere scritto dei segretari scientifici J. Ansorge e R. Freeman
che esprimono il criterio che i dati diventano di dominio "pubblico"
una volta pubblicati su una rivista internazionale (copia comunicazione); per i
dati ii) il coordinatore italiano C.Morelli conferma un analogo criterio
(comunicazione personale e fax); anche per i dati iii) si dispone di una
dichiarazione simile del responsabile AGIP
al coordinatore prof. Cassinis (copia fax). I riferimenti citati sono
elencati nell'allegato 1.
Questa
commissione, sulla base della documentazione prodotta, ritiene quindi che i
dati grezzi i) -iii), peraltro già elaborati e pubblicati, siano da ritenersi
senz'altro di dominio pubblico.
Per
i dati iv) si ritiene che siano anch'essi da considerare pubblici e
comunque di
pertinenza Ingv in quanto compresi fra quei beni oggetto di
trasferimento da IRRS a INGV, in virtù del decreto istitutivo di
quest'ultimo.
Il
materiale cartaceo di supporto è valutato alla stessa maniera. Per quanto riguarda la
classificazione e lo status dei dati raccolti a questo stadio del progetto si è
fatto riferimento alle linee guida riassunte in un documento dell'AIPA riguardante
il tema delle banche dati (AIPA, 2002).
1.3
Pre-elaborazione dei dati
I
segnali grezzi venivano successivamente digitalizzati ed elaborati in tempi e
con software diversi, per andare a costituire il database del progetto DOL. I
dati così elaborati costituivano un primo archivio di dati digitali grezzi,
residenti su supporti e con formato diversi. Anche il loro backup è stato
alquanto disomogeneo nel tempo.
Possiamo
sintetizzare la classificazione così:
Categoria |
Descrizione |
A1 |
dati
digitalizzati in ambiente HP-2100 DAS, e conservati su NASTRI-IBM (ambiente
IBM VM/CMS) |
A2 |
dati
digitalizzati in ambiente HP-9000 e conservati su Floppy da 3.5"
(ambiente HP-BASIC) |
a cui si deve
aggiungere una terza categoria di dati già digitali in origine:
A3 |
dati digitali MARS-88 conservati su
Floppy da 3.5" (ambiente M_88) |
L'allegato
2 mostra la tabella complessiva dei dati digitali "grezzi". Tali dati
costituiscono il patrimonio informativo primario da cui ripartire, e su cui il
nuovo progetto di database on-line dovrebbe lavorare (mediante un'attività di
recupero, prima, e di successivo processing, poi).
I dati elencati in tabella 2 non sono ancora attualmente tutti disponibili in formato digitale; infatti è incompleta la digitalizzazione di alcune campagne sismiche (es. Calabria '79 e Appenino Sud '73) che costituiscono circa un 8-10% dell'intera base dati. Si stima che il tempo richiesto per il completamento di questa operazione sia di circa 1 mese/uomo.
1.4
Procedure tecniche di sviluppo in materia di elaborazione
Dopo
la creazione dell'archivio, i dati subivano un processing ad-hoc, realizzato
grazie ad alcuni moduli scritti appositamente da due Partner del progetto. Il
pacchetto 'CHK' (che esamina
l'header, controlla e formatta i data-file e ne visualizza una versione
ridotta; Corsi, 1999) e 'PARSER-DSS'
che organizza i file locali, predispone le cartelle in remoto e ne esegue
l'upload in ftp automatico su server remoto (Ferrari, 2000).
Nell'ottica
di un recupero di tale archivio-dati così variamente conservato, è importante
sottolineare le possibili perdite di dati dovute al degrado dei supporti fisici
di memorizzazione (nastri e floppy disk: da test già fatti - recupero dati
presso Uni-Bocconi - si stima tale perdita in circa 25-30% !).
Di
seguito si sintetizzano i passi necessari in materia di recupero ed
elaborazione:
Dati |
Problema
tecnico |
Soluzione possibile e/o necessità segnalate |
A1 |
Recupero
dati digitali da Nastri-IBM |
Possibilità
di recuperarli tramite collaborazione (scientifica/gratuita) con il servizio
A.S.I.T. della Università Bocconi già sperimentato. Si segnala che alcuni
nastri presentano problemi di lettura legati al deterioramento del supporto
(vedi all.2). |
A2 |
Recupero
dati digitali da Floppy HP-Basic |
Dati
recenti: uso sw 'Menu_HP' (Maistrello, '96); Dati
'vecchi': aggiornamento di alcuni moduli di servizio, nel pacchetto 'Menu_HP'
- scrittura nuovo software Basic-Hp; |
A3 |
Recupero
dati digitali Mars_88 |
Utilizzo
esteso del pacchetto 'Marstool' (Corsi et al., 1990) disponibile. Ove
necessario, impiego del sw originale Lennartz. |
Tutti |
Controllo
e formattazione per la pubblicazione in DOL |
Si tratta
di creare nuovo software in ambiente Matlab, in sostituzione di quanto
realizzato in passato con il pacchetto 'CHK' (Corsi, 1999). |
Tutti |
Organizzazione
dati per il trasferimento via ftp al Server Cilea |
Software
'Parser' disponibile (Ferrari, 2000) |
|
Completamento
documentazione HTML per sito web |
V.
paragrafo 1.5 |
[ top ]
1.5
Procedure tecniche di sviluppo in materia di disseminazione
E'
stata fatta una rapida rassegna delle tecniche utilizzate da varie Istituzioni
scientifiche (nazionali ed internazionali) in tema di accesso e disseminazione
di dati sismici. E' stato verificato che nessun ente italiano mette in linea le
forme d'onda numeriche scaricabili gratuitamente e liberamente. Le modalità e
le politiche di accesso, per la gran parte, passano preliminarmente attraverso
una richiesta di informazioni tra l'erogatore e l'utente (generalmente tramite
compilazione di forms on-line).
Viceversa,
alcune istituzioni straniere offrono tale possibilità, ad es. ETH e RENASS
(vedi allegato 3).
In
tema di Web-publishing sono state intraprese le seguenti azioni.
Si
è riesaminato il prototipo in rete confermando la validità strategica
dell'impianto complessivo. Il prototipo, infatti, per quanto limitato nelle sue
funzionalità (ricordiamo che stiamo valutando un progetto interrotto), ne
mostra a grandi linee i caratteri fondanti, pur nella limitatezza delle
specifiche progettuali iniziali. Recentemente sono state apportati ritocchi
significativi nella homepage. E' chiara l'impressione di "cantiere in
stand-by", per motivi spiegati nel seguito. Si riscontrano, infatti, una
serie di carenze funzionali che, una volta implementate, potrebbero sicuramente
valorizzare di molto il prodotto. Queste sono:
E'
stato aggiornato l'ipertesto descrittivo del progetto, visibile sul sito
http://dssol.mi.ingv.it, con informazioni di natura istituzionale (riguardanti
gli enti finanziatori delle campagne sismiche in oggetto) e di natura
grafico-descrittiva (mappe per tutte le campagne crostali).
Sono
stati recentemente ripresi i contatti con il partner progettuale fornitore di
servizi Web (Cilea). Tali rapporti si erano affievoliti a causa delle
difficoltà generali nella conduzione del progetto, a seguito della separazione
del gruppo di ricerca a cui DOL faceva inizialmente riferimento. In seguito a
ciò sono stati pianificati alcuni strumenti di ottimizzazione del sito, alcuni
dei quali già attivati (ad es. l'analisi degli accessi da parte
dell'amministratore di sistema: oltre 500 hits dal Giugno '02). Sono state
inoltre acquisite le tabelle relazionali di campagne, profili, stazioni, etc. e
le specifiche implementative, che hanno arricchito la sezione descrittiva del
sito. Si sta inoltre sperimentando il modulo di interrogazione tramite
interfaccia cartografica (Web-GIS). Infine siamo in attesa di una proposta di
acquisizione dei codici s/w sorgente nella loro ultima versione, in vista di
una possibile futura scelta "autonoma" di sviluppo del progetto.
E' necessario evidenziare alcuni punti critici:
a) non tutti i
dati digitali grezzi saranno recuperabili (e ciò limita il carattere primario
della 'completezza' del database citata tra gli 'scopi' primari del progetto);
b) un completo
archivio dei dati già corretti ed elaborati esiste, ma non è attualmente
disponibile presso l'INGV (rif. IDPA-CNR);
c) occorre
comunque sviluppare s/w di vario tipo, sia per la semplice opera del 'recupero'
che per completare il prototipo e valorizzarne la presenza in rete;
d) INGV-MI è
titolare del prototipo DOL-2000 (in quanto finanziatore dell'attuale versione
in linea).
A nostro avviso per arrivare a definire un percorso realistico per la conclusione del progetto nell'ambito del nuovo quadro operativo e istituzionale si possono individuare i seguenti possibili scenari:
Per
le soluzioni sopra riportate è implicita la continuazione della collaborazione
con il Cilea (attualmente sotto contratto a tutto il 2002), che attualmente
fornisce il supporto informatico alla parte relativa alla pubblicazione sul Web
dei dati.
Se,
al contrario, si prevedono sostanziali modifiche e potenziamenti relativamente
alla fase di diffusione dell'informazione tramite interfaccia Web senza
interventi esterni, occorrerà prevedere un ulteriore periodo di circa 6
mesi/uomo con competenze specifiche. Sembra opportuno in questo caso
considerare l'acquisizione dei codici s/w usati per la pubblicazione sul Web
della banca dati, in modo da rendere completamente autonoma la fase di
manutenzione e futuro sviluppo. In tal caso bisogna tenere conto dei costi
necessari per la compatibilità h/w e per le licenze dei software engine utilizzati per l'archiviazione dei dati e la loro
diffusione tramite Web-GIS.
3. Conclusioni e proposte
Il
compito della commissione DOL era il seguente:
Nei
paragrafi precedenti si sono descritte le analisi effettuate per espletare i
compiti richiesti. La commissione suggerisce di adottare la soluzione sotto
riportata (punto 3 del paragrafo precedente) e cioè:
"allineare
il "nuovo-DOL" agli altri database dell'ente, insediando un gruppo di
lavoro composto esclusivamente da personale INGV che riveda completamente il
progetto".
Tale
soluzione permetterebbe di confrontarsi con realtà istituzionali INGV che nel
passato hanno acquisito esperienza consolidata su tematiche simili. Anche la
stima dei tempi necessari per portare a termine il progetto appare adeguata.
Occorre comunque ricordare che il data set recuperabile sarà costituito da
circa il 75% della base dati inizialmente disponibile e descritta in allegato
2.
Nel
caso non fosse percorribile tale soluzione la commissione suggerisce di
adottare quanto esposto al punto 2 del paragrafo precedente (completamento del
prototipo basandosi principalmente su forze interne alla nostra sezione).
Riferimenti
bibliografici per approfondimenti
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conoscenza della Crosta terrestre. In: CNR-Ricerca & Futuro; 19 ,
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Elenco
Allegati
1. Elenco
delle comunicazioni dei diversi Coordinatori di campagne di rilievo incluse in
DOL (depositate presso M. Maistrello)
2. Tabella dei
dati digitali del progetto DOL-2000
3. Alcuni riferimenti a siti di istituzioni
straniere gestori di database sismici.