Ignazio Guerra - Uni.
Calabria, 2003:
Istruzioni per l’uso dei programma ESTRAI.m Il programma
ESTRAI, creato in ambiente MATLAB, estrae dalle registrazioni sismiche continue
prodotte da strumenti MARS_88 e memorizzate in file binari successivi e
consecutivi (il tempo iniziale di ciascun file deve coincidere con quello
finale del precedente), un file unico contenente solo tratti utili di
registrazione. Lo scopo è quello di velocizzare la successiva fase di
costruzione e visualizzazione delle sezioni-film, per la quale è stato messo a
punto il programma VIDEO.M.
Oltre ai file binari MARS_88, ESTRAI ne legge altri
due.
Il primo
contiene distanze ed azimut degli scoppi rispetto alla stazione di
registrazione, oltre ai loro tempi e coordinate che sono indispensabili per la
costruzione delle sezioni film. Questo secondo file viene prodotto da un codice
BASIC (MAIRE01.BAS) che utilizza in ingresso il file di navigazione che deve
essere fornito da chi effettua gli scoppi.
Il secondo
contiene una linea con il numero dei file binari da leggere e quindi, per
ciascuno di questi file binari, una coppia di linee rispettivamente con il suo
nome completo di percorso e con la durata in secondi della registrazione
contenuta. Per automatizzare la scrittura di questo file, esiste una ulteriore
routine BASIC ad hoc (ESTRLST.BAS).
La velocità di riduzione viene
modificata agendo sulla seconda linea dei programma (vr =……): attualmente è 6
km/sec.
Una volta lanciato, il programma chiede nell’ordine:
- il
nome dei file tempi-distanze: è quello del primo file appena descritto
- il
nome con la lista dei dati da leggere: è il secondo file descritto sopra
- un
numero corrispondente ai criterio con cui si vogliono estrarre i dati: al
momento sono attivate solo le prime due opzioni, per cui si possono estrarre i
dati in funzione della distanza ( op. 1, per profili lineari) o dell’azimut
(op. 2, per “fan shooting”)
- i
successivi dati da introdurre sono i valori minimo e massimo di distanza se si
è scelta l’opzione 1, di azimut per l’opzione 2
- secondi
da visualizzare: è la durata dei tratti di registrazione che si intendono
estrarre. Questa durata può essere ridotta nella fase successiva (da VIDEO)
- la
decimazione deve essere posta uguale ad n se si vuole una traccia ogni n (con
n=1 saranno estratti tutti). Conviene utilizzare n= 1 perché la riduzione sarà
comunque possibile con VIDEO
- la
correzione all’ora della registrazione è necessaria (¹ 0) quando nave e sismografo utilizzano tempi
diversi (p. es. GMT ed ora locale o addirittura locale legale italiana)
- alla
richiesta dei primo scoppio da utilizzare si risponde con un valore > 1 se
si vogliono scartare i primi scoppi della serie. Questo si può rendere
necessario quando la nave si avvicina al punto di registrazione per poi
allontanarsene: separando le registrazioni in due gruppi si possono costruire
due sezioni film in direzioni opposte.
- secondi
prima del T0 = durata del tratto di registrazione da estrarre prima
dei tempo 0 della sezione film
- numero
tracce da mediare: una traccia può essere sostituita dalla sua media con le
due, quatto, .. adiacenti. Si tratta di un semplice tentativo di migliorare il
rapporto segnale/disturbo. Si sta lavorando per mettere a punto tecniche più
efficaci.
- ESTRAI
produce alla fine anche una sezione film su monitor per dare un’idea del
risultato ottenuto. Tutti i sismogrammi affiancati hanno le ampiezze massime
ridotte al valore fornito in risposta a questa domanda
- è
possibile inserire una didascalia in testa alla sezione-film del punto
precedente
- è
possibile applicare un primo filtro (butterfly) ai dati estratti già in questa
fase; se si risponde in senso affermativo, il programma chiede i valori delle
frequenze di taglio e dell’ordine. è
preferibile rispondere in maniera negativa, perché la possibilità di
filtraggio è offerta anche da VIDEO
- dopo
aver estratto i dati ed averli visualizzati su monitor in forma di
sezione-film, il programma chiede se li si vuole memorizzare per successive
elaborazioni: in caso di risposta affermativa, il programma chiede il nome del
file da produrre.
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